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L'idea




  Nella certezza di non poter rimanere in perenne attesa che il fato si compia e che le nostre terre soccombano in nome di un'Europa prettamente atlantica, più o meno consapevole portavoce di una logica continuatrice della Guerra Fredda, sentiamo il vivo bisogno di aprire una nuova strada, importante per far comprendere che esistiamo.
  Auspichiamo la nascita di una forza che intenda coinvolgere le realtà politiche e amministrative dell'Europa Centro-mediterranea per un suo rilancio quale realtà geopolitica di primo piano in grado di concretizzare quella sinergia, sin dal tardo medioevo, strumento di scambî culturali ed economici tra le sue genti. Dall'Italia al Danubio ed oltre, la nostra vuol essere un'unica grande realtà capace di proiettare la propria attenzione verso est, e soprattutto verso quel Mediterraneo orientale da sempre bacino naturale di sviluppo economico e culturale per quest'importante settore del Vecchio Continente, che ha nell'Adriatico la propria vera anima fondante. Vogliamo perciò porre l'attenzione dei cittadini verso il ruolo di questa cerniera naturale tra spirito italico e danubiano, tra il Continente e il Mediterraneo, e farne il futuro centro possibile di un'Europa ormai sempre più ad est e sempre più rivolta a questo mare, ed in cui Bruxelles, Strasburgo o Francoforte, troppo occidentali e troppo nordiche, non rappresentano più il mutato quadro geopolitico di quest'area.
  Caratterizzato dalla massima semplicità della sua struttura, "Patria di Mezzo" vuole essere la voce di chi sente forte l'esigenza di   difendere i valori dell'identità nel modo più diretto e vicino al cuore della gente guardando con fiducia verso   nuovi più lusinghieri orizzonti.
  Premesso che la Patria di Mezzo, la nuova grande Mitteleuropa moderna, non può limitarsi più alle vecchie province absburgiche ma va auspicabilmente identificata sempre più in quell'area dell'europa centromeridionale mediterranea delimitata ad ovest dalle Alpi occidentali, a nord da quelle norico-tirolesi,dai Sudeti e dai Tatra, ad est dai Carpazi, dalle Transilvaniche e dalle propaggini occidentali dei Balcani. , e con al centro l'altipiano carsico con Trieste, collegamento naturale tra la pianura padano veneta e quella pannonica, nasce profondo in queste pagine il bisogno di darne pacifica e solidale testimonianza, quale imperituro diritto di una patria di crescere e prosperare guardando unita al proprio avvenire al di sopra dei confini politici che ancora la dividono al proprio interno, quale conseguenza di vicissitudini   storiche avverse.
  Volutamente concepito per un accesso ed una consultazione rapida ed agevole da parte di tutti, il sito vuol essere veicolo di un messaggio che un'eccessiva retorica ha reso a volte inefficace soprattutto presso le generazioni più giovani, bisognose, al contrario, di riscoprirvi il valore ai fini di uhna rinnovata crescita civile.


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